Plurifuoriclasse


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I Miti Inventati

Racconti

La comparsa delle stelle
(Andrea-Calo-Mariange-Ilenia-Riccardo)

In un tempo lontano di notte nel cielo non c'erano ancora le stelle e gli uomini non sapevano orientarsi, se si allontanavano troppo non riuscivano più a tornare a casa.
A quel tempo vivevano due bambini, i loro genitori un giorno erano andati in montagna a caccia e si erano persi.
I due bambini pensarono di andare a chiedere alla dea luna di accendere delle luci in cielo per aiutare i loro genitori a tornare a casa.
I due bambini salirono sulla coda dell'arcobaleno e arrivarono davanti alla dea Luna e le chiesero le luci per il cielo; la Luna risposa che avrebbe mandato le sue figlie stelle ad indicare la via di casa.
La Luna mantenne la promessa e i genitori ritrovarono la strada di casa.
Da quella notte in cielo brillano le stelle.


E la terra ebbe la primavera
Eleonora, Roberto e Giacomo


In principio non esisteva che l’inverno:le vaste pianure e le montagne erano sempre coperte di ghiaccio e di neve, mai un fiore spuntava dalla terra brulla.
Su quelle alte montagne viveva un gigante del gelo che portava malattie e cattivi raccolti ai campi.
Un giorno il gigante si addormentò e non si accorse che Chimera, un mostro con la testa di leone, il corpo
di capra, la coda di dragone voleva sciogliere il ghiaccio che copriva i prati verdi.
Quando il gigante si svegliò e vide Chimera che sputava fuoco sul ghiaccio si arrabbiò ferocemente e cominciò a scatenare bufere e valanghe per travolgere Chimera.
A quel punto intervenne un coraggioso ragazzo che tirò una lancia fatata al gigante trasformandolo in una pietra.
Allora Chimera continuò a sputare fuoco dalla bocca:
il ghiaccio si sciolse e così tornò la primavera.


Questo mito è stato inventato da:
Loris e Carlotta


In principio non esisteva che l’inverno: le vaste pianure e le montagne erano sempre coperte di ghiaccio e di neve e mai un fiore spuntava dalla terra brulla, “Basta sono stanco di aver questo inverno fino alle mie porte infernali”disse Cerbero infuriato. “Devo mandare qualcuno a catturarlo e consegnarmelo!”Urlò Cerbero.Poco dopo chiamò un defunto e gli disse: “Se mi porti il gigante del gelo io ti ridarò la vita”.Il defunto accettò e partì con una carica di frecce infuocate.Quando vide il gigante incominciò a tirare frecce infuocate una dopo l’altra, finché non finirono e il gigante infuriato col bruciore di stomaco perché ne aveva inghiottita una, cominciò a inseguire il defunto fino a quando non cadde nell’inferno e si sciolse.
Da allora per vendetta, ogni sei mesi scappa dall’inferno.Ciò succede ancora oggi.





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